L’olio d’oliva: l’oro liquido della dieta mediterranea

L’olio d’oliva è da secoli uno dei prodotti base della cultura gastronomica mediterranea. Quanti tipi di olio d'oliva esistono? Quali sono le caratteristiche?

29 LUG 2014 · Tempo di lettura: min.
Foto di Catering Ondarreta.
L’olio d’oliva è da secoli uno dei prodotti base della cultura gastronomica mediterranea. Si pensa, infatti, che nel 6.000 a.C., fenici, egizi e greci conoscessero già le sue proprietà e coltivassero gli olivi per poterne estrarre l’olio.

Col passare del tempo, inoltre, gli studi hanno dimostrato i benefici che possiede per la salute e hanno fatto in modo che, attualmente, esso venga considerato l’oro liquido della dieta mediterranea e uno dei prodotti di consumo più importanti e commercializzati in paesi come Spagna, Italia o Grecia.

Benefici per la salute

Gli esperti, da ogni parte del mondo, sono arrivati alla conclusione che, ingerito in giuste dosi, l’olio è particolarmente raccomandato per:

  • Prevenire malattie cardiovascolari – come l’infarto del miocardio o l’ostruzione arteriosa- giacché migliora la circolazione e riduce l’ipertensione.
  • Ridurre il colesterolo cattivo e aumentare quello che è conosciuto come il colesterolo buono.
  • Frenare l’invecchiamento cellulare – grazie all’alto contenuto di antiossidanti – e, di conseguenza, ritardare l’avanzamento di alcune malattie degenerative come l’Alzheimer.
  • Migliorare lo sviluppo del feto nelle donne incinte.
  • Ridurre il rischio di contrarre diversi tipi di cancro, specialmente quello al seno.
  • Curare l’aspetto esterno e interno della pelle.

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Foto: agripromos.com
I diversi tipi di olio d’oliva

Sebbene tutti i tipi di olio di oliva presentino delle proprietà benefiche per la salute, è possibile individuarne quattro varietà differenti, a seconda del tipo di oliva e delle sue caratteristiche e in base al processo a cui l'oliva viene sottoposta:

  • Olio extravergine d’oliva: è quello che si ottiene applicando solo ed esclusivamente processi meccanici di estrazione con olive in perfetto stato, senza superare gli 0,8 gradi di acidità. È considerata la varietà di qualità maggiore. Da un po' di tempo si suole chiamarlo Olio EVO.
  • Olio di oliva vergine: anche per la sua estrazione viene applicato un processo interamente meccanico, ma la sua acidità non può superare i 2 gradi. Può presentare, pertanto, difetti nell’aroma o nel sapore ma è importante che questi siano impercettibili per il consumatore.
  • Olio d’oliva: è ottenuto dalla mescolanza di oli d’oliva vergine e oli raffinati – dai quali vengono estratti i possibili difetti attraverso dei processi chimici -. La sua acidità deve essere al di sotto di 1,5 gradi.
  • Olio di sansa di oliva: si ottiene in seguito al processo di raffinazione delle sanse – la polpa che si forma dopo l’estrazione delle olive - e al miscuglio con una certa quantità di olio d’oliva vergine.

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Formaggio con caviale di olio d'oliva creato da "La Antigua de Fuentesaúco". Foto: Chiara Signorelli
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