Matrimonio in spiaggia: è possibile anche in Italia, tra permessi e burocrazie
Il sogno più romantico, speciale e originale, quello di sposarsi in spiaggia, può finalmente trasformarsi in realtà anche in Italia: ecco qualche consiglio utile per destreggiarsi tra burocrazia e permessi

Innanzitutto verificate (non datelo per scontato!) che il Comune a cui fate riferimento permetta di sposarsi in riva al mare: dato che una spiaggia è di fatto un territorio pubblico e non si può occupare per feste private, il primo consiglio per convolare a nozze nei tempi previsti è quello di fare istanza al sindaco appena decisa la location della cerimonia. Se volete che la cerimonia sia tenuta da un parroco vi consigliamo di rivolgervi a un sacerdote amico e di larghe vedute, dato che nella maggior parte dei casi tendono a celebrare messa solo all’interno della propria chiesa.
Sciolti questi due primi nodi di ordine burocratico, dovrete considerare gli allestimenti per il vostro sì-on-the-beach: optate per delle soluzioni minimal, senza fronzoli, che lascino esprimere la natura in tutta la sua bellezza e potenza. Sì quindi a elementi che si fondono con l’ambiente circostante: conchiglie, stelle marine, coralli, ninfee e tante candele da accendere quando il sole si sarà tuffato in mare (a tal proposito, per un matrimonio che abbia per sfondo un tramonto mozzafiato scegliete la costa ovest!). Passerelle, sedie per gli invitati, un piccolo baldacchino sotto cui gli sposi potranno scambiarsi le promesse e il gioco è fatto!
Non illudetevi, però, che sposarsi in spiaggia sia una soluzione low cost: soprattutto in tempi di casse vuote per gli enti locali, il matrimonio in spiaggia può essere uno strumento per creare economie. Si parte, infatti, dagli 8000 euro tutto compreso in location prestigiose quali la Costa Smeralda, Forte dei Marmi, Amalfi e Costiera, le Cinque terre ai 3000/5000 euro di zone un po’ meno ambite ma sempre belle come la riviera siciliana, quella riminese o quella laziale dove, per questa cifra sono compresi rinfresco e servizi. E poi non mancano soluzioni e prezzi più “popolari” come quelli che si aggirano attorno alle poche centinai di euro della costa di Ostia o della spiaggia pubblica di Bari. Restano, naturalmente, a carico degli sposi tutti i costi: allestimenti, presenza di musicisti e quindi della Siae, dell'interprete (nel caso di matrimoni misti) ed eventuali danni provocati dal lancio del riso o di altri oggetti.
Un’alternativa che vi farà fare sogni più tranquilli è quella di affidarvi a una struttura privata (lido, struttura balneare, relais e alberghi) che permetta la celebrazione sulla spiaggia di sua concessione: in questi casi, inoltre, risulta più semplice allestire il banchetto di nozze, che dev'essere anch'esso caratterizzato da atmosfere sobrie, eleganti e chic. Potreste optare per un buffet sotto un baldacchino con morbidi puf disposti in giro sulla spiaggia oppure, se non volete rinunciare alla comodità di sedie e tavoli, potreste far allestire una pedana rigida (sempre che non ci sia già) e distribuire i tavoli a cui prenderanno posto gli invitati.
Ricordate: menù rigorosamente a base di pesce, cesta ricolma di infradito (personalizzati con le vostre iniziali) da regalare ai vostri ospiti, abiti comodi (niente strascico per lei!) da sostituire con il costume per terminare la festa di nozze con un bagno notturno in mare!