L’alta cucina dalla A alla Z nella Bullipedia

Da tempo il Bulli ha smesso di essere, semplicemente, uno dei ristoranti più importanti del mondo. Quel giorno che il suo proprietario, il celebre chef catalano Ferrán Adrià, decise di pendersi una pausa dal pubblico e creare la Bulli Foundation, un’istituzione privata che permettesse di continuare a sperimentare con tutti i tipi di materia prima e con la collaborazione dei cuochi dei cinque continenti.

E uno dei principali obiettivi che si è proposta la fondazione è stata la creazione della prima enciclopedia dedicata interamente all’alimentazione e alla gastronomia, che potrà essere completata grazie all’accordo di collaborazione firmato da Ferràn Adrià e dal rettore dell’Università di Barcellona (UB), Dídac Ramírez.

Così, la Bullipedia cercherà di creare un ampio fondo digitale documentale nel quale si inseriscono tutte le conoscenze culinarie che si sono generate nel ristorante- già chiuso al pubblico in quanto tale- dalla sua apertura più di 30 anni fa. Allo stesso modo, si vuole creare una piattaforma di dibattito in costante aggiornamento per condividere ogni tipo di idea relativa alla creatività nella gastronomia, senza lasciare da parte la dietetica, la nutrizione o la sicurezza alimentare.

Il lavoro che svolgerà l’Università di Barcellona nel suo Campus dell’Alimentazione di Torribera sarà quello di realizzare un monitoraggio, sia scientifico che accademico, della Bullipedia mediante un’unità di studio che coinvolgerà rappresentanti dell’Università e della stessa Bulli Foundation. Inoltre, la UB offre lo spazio fisico in cui avrà sede l’unità di studio così come la figura del coordinatore di equipe di gestione e contenuti.

L’accordo, firmato per la durata di tre anni, nasce dalla volontà di entrambe le parti di fare dell’unione UB-Bullipedia un autentico punto di riferimento della scienza gastronomica nell’ambito nazionale e internazionale.