Il vademecum del cameriere perfetto
Tutti i trucchi e i segreti per fare di uno dei mestieri più diffusi al mondo una vera e propria arte.

Che sia in un ristorante stellato o in un piccolo bar di provincia, in una tavola calda o in un locale pubblico, quello del cameriere, se fatto con impegno e serietà, è un mestiere che richiede notevoli capacità, grande resistenza fisica, ma soprattutto una spiccata sensibilità empatica.
In molti si lanciano in questa professione senza la benché minima esperienza, ritenendo che sia sufficiente essere in grado di trasportare dei piatti dalla cucina al tavolo: la realtà, invece, è ben diversa, in quanto il cameriere rappresenta, agli occhi del cliente, l'immagine del locale per cui lavora. D'altro canto due sono le voci che sanciscono il successo o la rovina di un'attività ristorativa: la qualità del cibo e la qualità del servizio.
Tutti le regole di bon ton per essere impeccabili sul lavoro
Lavorare come cameriere implica un continuo contatto con il pubblico: proprio per questo viene sempre richiesta una certa predisposizione, un aspetto curato, cortesia e rapidità, oltre che buone capacità mnemoniche e la conoscenza seppur basica dell'inglese.
Per essere sempre perfetto sul lavoro il cameriere dovrà:
- fornire un servizio efficiente e di qualità;
- riconoscere a prima vista le esigenze dei diversi clienti e soddisfarle;
- saper parlare con i clienti in modo persuasivo;
- migliorare l'organizzazione del vostro lavoro e, contemporaneamente, sveltirla per assicurare la massima tempestività del servizio;
- trasmettere positività attraverso il linguaggio del corpo;
- dare ai clienti suggerimenti utili che vi facciano apprezzare e ne assicurino la fidelizzazione;
- parlare con tono amichevole e ospitale, usando ogni volta il linguaggio più appropriato;
- essere un "venditore" efficace;
- gestire in modo costruttivo i clienti difficili.
Alcuni piccoli gesti possono fare la differenza
Ecco allora alcuni piccoli consigli, da applicare quotidianamente, per “coccolare" e “gratificare" il cliente:
- accogliere tutti i clienti con un caldo benvenuto;
- non mettere a disagio il cliente che cena da solo. Mai fare domande del tipo: “Aspetta qualcuno?";
- non interrompere una conversazione. Attendere pazientemente la fine;
- consigliare i piatti, senza però mai eccedere, risultando insistenti;
- essere preparati, soprattutto nel caso in cui manca la figura del sommelier, sui vini disponibili e su eventuali accostamenti;
- aprire la bottiglia di vino al tavolo, senza fare il “botto" e versarlo senza far mai toccare il collo della bottiglia all'orlo del bicchiere;
- non togliere mai il piatto vuoto a un cliente se l'altro commensale sta ancora mangiando;
- mai usare lo stesso bicchiere per due vini diversi;
- non far mancare mai sul tavolo acqua, olio e pane;
- ricordarsi sempre, prima di servire, a chi vanno le portate;
- domandare sempre al cliente che ha lasciato un piatto pieno cosa non è andato;
- non si urtano, durante il servizio, né sedie né tavoli;
- durante il servizio è consigliato di mangiare e bere solo nel chiuso della cucina;
- curare l'aspetto, evitando di utilizzare profumi o fumare durante il servizio;
- non bere durante il servizio;
- non fare discriminazioni o privilegi tra clienti: tutti i clienti sono uguali;
- mai far cenno alla mancia.
Passione, pazienza, rispetto, professionalità rappresentano le basi da cui partire per chi vuole iniziare questa attività che, se arricchita nel tempo da competenze ed esperienze sul campo, potrebbe portare a importanti gratificazioni professionali e, perché no, anche a guadagni più ingenti.