Come organizzare i tavoli per un matrimonio

Nell’organizzazione di un ricevimento non bisogna trascurare l’organizzazione dei tavoli, con l’annessa distribuzione degli invitati: ecco allora alcuni consigli e suggerimenti per evitare gaffe e rendere felici i vostri ospiti

19 MAR 2014 · Tempo di lettura: min.
Foto:  Il Quadrifoglio Catering Srl Il Quadrifoglio Catering Srl
Nell'organizzazione del vostro matrimonio la disposizione dei tavoli è una delle scelte più importanti, da cui dipende non solo la scenografia della sala ma anche lo stato d'animo che si genererà dall'accostamento degli invitati, dall'accoglienza del posto e la vicinanza con gli sposi e con gli altri invitati. 
Tavolo imperiale o a ferro di cavallo

Per un numero limitato di commensali (massimo 50) potrete optare per il tavolo imperiale, un’unica tavolata rettangolare o a ferro di cavallo (anche se quest’ultima possibilità è oramai in disuso): in questo caso la sposa si siederà al centro o dal lato corto se la disposizione è a U. A sinistra della sposa ci sarà sempre lo sposo, mentre alla sua destra andranno il padre dello sposo, un testimone, e il padre della sposa. A sinistra dello sposo siederanno invece la madre della sposa, il secondo testimone, e la madre dello sposo. Via via si siederanno gli ospiti più vicini agli sposi.

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Foto: Catering De Pretto
Tavoli tondi e tavolo d'onore

Se invece gli invitati sono molto numerosi (più di 50) dovrete preferire la divisione in tavoli, tondi o rettangolari, ch potranno accogliere da un minimo di 6 a un massimo di 10 commensali. I tavoli dovranno essere disposti di fronte al tavolo d’onore (che a sua volta dovrà essere tondo o rettangolare) che ospiterà gli sposi.

Generalmente al tavolo d’onore si siedono i genitori degli sposi, ma sempre più spesso vengono sostituiti da fratelli e sorelle, testimoni, damigelle e migliori amici: di certo l’atmosfera sarà più rilassata e divertente.

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Foto: Alice Banqueting Srl

Tavolo a due posti per gli sposi

È anche vero che oggigiorno sono sempre più le coppie che preferiscono un tavolo a due posti, sia per godere di qualche minuto di intimità che per sentirsi liberi di alzarsi per i “giri di ricognizione” di rito, senza paura di lasciare soli i commensali.

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Foto: Pepe Catering
Genitori insieme o separati?

Altra scelta dettata dal buon senso riguarda i genitori degli sposi: riunirli allo stesso tavolo è frequente ma non obbligatorio, soprattutto se si conoscono poco o se entrambi preferiscono avere accanto fratelli, sorelle o magari i nonni. Lo stesso vale per i testimoni, soprattutto se sono più di quattro: meglio non forzare la mano e assecondare le conoscenze e le simpatie di ognuno, all’insegna del “liberi tutti”.

Considerate anche alcuni aspetti:

• Le coppie, seppur sedute allo stesso tavolo, dovrebbero essere divise per favorire la comunicazione tra i commensali;

• Unite i vostri commensali, allo stesso tavolo, pensando a passioni comuni (i neogenitori che possono parlare dei loro piccoli, gli sportivi che possono scambiarsi consigli, gli appassionati di viaggio che possono condividere esperienze);

• L’idea di riunire amici e parenti non accoppiati attira spesso gli sposi, che con la scusa di favorire nuove conoscenze riuscirebbero a risolvere difficili puzzle di invitati. Ma siamo davvero sicuri che i single in questione gradirebbero? Immaginare il perfetto match può essere d'aiuto.

• Per risolvere l’astiosa questione dei bambini, vi consigliamo di stilare una lista con l’età dei piccoli invitati: se la maggior parte non supera i quattro anni, la soluzione migliore è vicino a mamma e papà. Dai cinque-sei anni in poi, invece, i baby invitati sono pronti per godere del pranzo “su misura” in completa autonomia, magari seguiti da baby sitter o animatori;

• Evitate i centro tavola alti e ingombranti che fanno da vera e propria barriera tra i commensali.

Quando avrete finito di fare i gruppi di invitati, dovete scegliere come distribuire i tavoli. Di solito, i tavoli più vicini sono dedicati ai parenti e agli amici più stretti, e i tavoli più lontani ai colleghi di lavoro e ai conoscenti. Il tavolo dei bambini deve essere ubicato il più lontano possibile, per non disturbare gli altri invitati. Infatti generalmente urlano, si alzano e scorrazzano in giro.

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Scritto da

Barbara Serio

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